Stiamo supportando gli agricoltori nel passaggio a pratiche agricole rigenerative. Da questo sostegno, entro la fine del 2023, proverranno volumi di proteine di soia pari al 50% del nostro fabbisogno.
Il 50% delle nostre proteine di soia proviene dall'Europa per ridurre l'impatto ambientale legato al loro approvvigionamento.
Le nostre nuove confezioni utilizzano il 36% in meno di imballaggio rispetto alle confezioni precedenti.
Crediamo che sempre più persone si avvicineranno a un’alimentazione più varia e flessibile: noi siamo pronti per accompagnarle.
Crediamo in un futuro rigenerativo.
Stiamo andando incontro a un modo di fare agricoltura che porta beneficio ad agricoltori e ambiente, noto come agricoltura rigenerativa.
Le pratiche di agricoltura rigenerativa sono nel tempo in grado di rendere più sano e fertile il terreno e di tutelare la biodiversità. Ma non si tratta di nuove metodologie: gli esseri umani le hanno utilizzate in tutto il mondo per migliaia di anni.
Nel 2022 abbiamo avviato una collaborazione con il nostro fornitore di proteine di soia in Serbia per introdurre pratiche agricole rigenerative. Ad esempio, utilizziamo fertilizzanti organici che contribuiscono a ripristinare l'equilibrio naturale del suolo. Tuteliamo la biodiversità, ad esempio piantando alberi accanto alle coltivazioni, il luogo ideale per la fauna selvatica.
Entro la fine del 2023, il nostro sostegno agli agricoltori nella coltivazione di proteine di soia con metodi di agricoltura rigenerativa darà vita al 50% del nostro fabbisogno di proteine di soia. Il nostro obiettivo è di aumentarlo ogni anno!
Abbiamo effettuato un'analisi completa della nostra attività al fine di trovare le tre aree più importanti per ridurre le nostre emissioni di carbonio: ingredienti, produzione e imballaggi.
Gli ingredienti di qualità e le corrette pratiche agricole sono la chiave per un ottimo prodotto. Ci stiamo impegnando a ridurre l’impronta di carbonio legata all’approvvigionamento delle proteine di soia che utilizziamo nei nostri prodotti: già la metà è di provenienza europea.
Non dimentichiamo di certo le nostre fabbriche, che già oggi utilizzano per il 100% energia elettrica da fonti rinnovabili. Wow!
Un'altra parte cruciale nel nostro percorso di riduzione delle emissioni sono gli imballaggi.
Per noi è essenziale che il nostro packaging sia in grado di mantenere gusto e freschezza, e che abbia anche un bell'aspetto. Ma volevamo andare oltre, creando confezioni che avessero tutte queste caratteristiche, ma che fossero anche più leggere e fatte di un unico materiale.
Stiamo rimuovendo la custodia di carta dalla confezione, riducendo del 36% la quantità di imballaggio utilizzato rispetto alla confezione precedente.
Parallelamente, continuiamo a lavorare con un team di partner esperti per esplorare “Il packaging del futuro", al fine di produrre packaging sempre più efficienti, senza però sacrificare qualità, sicurezza o gusto.
